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28 pompeo in egitto

Fede, e pietà fra queste avite mura.
Abbia con Roma ornai comun la sorte
Grata Alessandria, o con lei vinca, o cada
Vinta con essa dai ribelli acciari. (1)
SCENA QUARTA
TEOFANE, TEODOTO, E POMPEO
Pompeo
Teofane, che rechi? eh quale in volto
Mostri terror?
Teofane
D’infausti annunzj io vengo
Ingrato apportator. Tra mille schiere
Ver noi Cesare avvanza, io vidi, io stesso
Errar da lungi le nemiche insegne,
Splender gli scudi, e sfolgorar gli acciari.
Pe’ vasti spazj già spargersi intorno
Veggonsi igniti lampi, un alta messe
D’aste affollate, un ondeggiar confuso
D’alteri elmi criniti i sommi rami
Somiglian di boscosa, ampia foresta,
Che dall’urlante soffio di Aquilone
Agitati, e commossi all’acque immense
Del mar simili fluttuando ondeggiano.
L’aquile altere minaccianti orrende
Spiegan ribelli il volo. Ognor più prèsso
Fassi il nemico stuol, fra brevi istanti
(1) Partono Tolomèo, ed Achilia.