Pagina:Leopardi - Puerili e abbozzi vari, Laterza, 1924.djvu/130

Da Wikisource.
124 i. puerili

ciullino ripreso per qualsivoglia mancamento addur mille ragioni in sua difesa, non mai però vi sarà avvenuto di udirne alcuno allegar per sua scusa una forza interna che ad operar lo costrinse; eppur vi è noto che il linguaggio di un bambino si è quello appunto che dalla natura medesima viengli insegnato. Voi non potrete negarmi di aver ben spesso nel vostro cuore sentito un tal quale sdegno contro voi stesso, qualora non bene riuscirono le vostre intraprese; il quale sdegno non da altro poté essere originato che dalla viva cognizione che avevate voi della vostra libertà, in virtù della quale era in vostra balia l'operar diversamente. Che se un interno sentimento reso vi avesse persuaso della necessità in cui eravate di operare in quella guisa appunto nella quale realmente operaste, stato sarebbe affatto irragionevole quel senso di sdegno che contro voi medesimo sperimentaste più volte. Questo interno sentimento diffatto, si cospicuamente manifesto, fu sufficiente a render persuaso della propria libertà uno dei più empi filosofi del passato secolo, il celebre Gian Giacomo Rousseau, il quale, ad onta del suo spirito sempre nimico della verità, non poté non conoscere la nobiltà della sostanza che lo animava, e, confessandola libera, confessolla eziandio spirituale. «Anima abbietta — esclama egli — tu vuoi invano avvilirti; il tuo genio contraddice a' tuoi principi, il tuo cuore smentisce la tua dottrina, e l'abuso medesimo delle tue facoltà prova a tuo dispetto la loro eccellenza». Ecco il bel trionfo della verità. Colui che chiama i dogmi del Vangelo ripugnanti alla ragione dell'uomo, colui che tante dottrine sparge alla società perniciose e al buon costume, non può non sottomettersi alla forza della verità, e si confessa libero.

Pregovi ad escusarmi — soggiunse qui il letterato — se troppo volli far pompa di parole. Incolpatene l'ampiezza dell'argomento, e cotesto vostro spirito forte, che assai debole mostrossi, indiscretamente ricusando di abbracciare la favorita opinione de' più celebri fautori del libertinaggio. Che se altri argomenti bramaste ancora a persuadervi della vostra libertà, osservate, vi prego, il potere che noi abbiamo di ritenere il fiato, e di interrompere l'azione del respirare. Qual cosa più mec-