Pagina:Lettera pastorale in occasione della Quaresima per l'anno 1830 (Morozzo della Rocca).djvu/13

Da Wikisource.
 
 
11


vera la professione della Cattolica Fede, mentre solo un Signore ci grida l’Apostolo, sola una Fede, un Battesimo solo1; che profano è quegli perciò, il quale si mangia dell’Agnello fuori di questa casa, come Gerolamo diceva2; e che, imperversando il diluvio, sommerso perirà chiunque non si troverà nella Noetica Arca. Perocchè dal nome di Gesù in fuori, un altro agli uomini non fu conceduto, nella virtù del quale ci bisogni ritrovare la nostra salvezza3; e sarà salvo chi avrà creduto, e chi non avrà creduto, sarà condannato.4

Egli fa mestieri altresì di vegliare ben bene contro gli scaltri accorgimenti di quelli, per opra de’ quali, pubblicatesi senza la osservanza delle salutevolissime regole della Chiesa novelle traduzioni della Bibbia, e queste astutamente stiracchiate ad un senso corrotto dietro il dettame dello spirito privato, per tutto si divulgano i santi libri in lingua volgare, e vannosi con incredibile, e grandissima spesa distribuendo gratis anco a’ più rozzi popoli con entrovi talvolta pure maligni commenti, affinchè si abbiano a bere i semplici mortale veleno là, dove egli s’avvisan d’attignere acque di salutifera sapienza. Già altra fiata, ed è gran tempo, volle la Sede Apostolica, che fosse il cristiano popolo di quella gravissima ferita avvisato, che con questo mezzo vien fatta alla


  1. Efes. IV. 5.
  2. Lett. a Damas. Pap. num. XXXVII.
  3. Att. Apost. IV. 12.
  4. S. Marc. XVI. 16.