Pagina:Lettere (Andreini).djvu/11

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DEL SIG. TORQUATO TASSO,

ALLA SIGNORA ISABELLA

ANDREINI,

COMICA GELOSA, ET ACADEMI-

ca intenta, detta l’Accesa.


Q
Uando v’ordiva il pretioso velo

L’alma Natura, e le mortali spoglie,
     Il bel cogliea, sì come fior si coglie,
     Togliendo gemme in terra, e lumi in Cielo:
E spargea fresche rose in vivo gielo,
     Che l’Aura, e ’l Sol mai non disperde, o scioglie,
     E quanti odori l’Oriente accoglie;
     E perche non v’asconda invidia, o zelo,
Ella che fece? il bel sembiante imprima,
     Poscia il nome formò ch’i vostri honori
     Porti, e rimbombi, e sol bellezza esprima.
Felici l’alme, e fortunati i cori,
     Ove con lettre d’oro Amor l’imprima
     Nell’imagine vostra e ’n cui s’adori.



DEL