Pagina:Lettere (Andreini).djvu/69

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LETTERE

le cose create. Solo per Amore verdeggiano i boschi, e di fiori si smaltano i prati, ne i quali vediamo con grandissimo nostro diletto scuoprirsi la bellezza. Amor trasse dalle Selve quella prima gente roza, e ’ncolta, c’haveva con le fiere commune il cibo, e la bevanda, vivendo senz’ordine, e senza legge, e le diede le bellissime Città, per habitationi, insegnandole il modo di ben vivere. Amore al mondo ha insegnato d’accordar il grave con l’acuto, e d’immitar con le voci, e con gli stromenti l’armonia de’ Cieli, per lui nate sono, e son tenute in pregio le scienze tutte, particolarmente la Poesia, e che ciò sia vero vedesi per isperienza, che ’l vero Poeta è sempre innamorato. Quanto ha fatto Amore l’ha fatto in virtù della bellezza, che sola sopra lui impera, come imperate voi ritratto vero della bellezza. Hor chi sarà colui d’animo tanto villano, che non v’ami, & ammiri? perche dovunque andate con l’amorosa vista infiammate dolcemente, e rendete fortunate tutte le cose, e quando movete il passo, le gratie vi son sempre innanzi: ma che tratt’io della virtù, e della forza d’Amore? à che ragiono dell’immenso poter della bellezza? poiche ogn’uno per se stesso conosce, e sà, che Amore, e bellezza uniti insieme dilettano i buoni, contentano i savi, vincono i forti, domano i superbi, e comandano finalmente a tutte le cose create, oltre che poi non son degno di metter nè la lingua, nè la penna in suggetti tant’alti. Tacerò dunque pregando sol’Amore, che con la sua divina fiamma purghi di maniera il cuor mio, che


egli