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lettere di santa caterina |
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cosa, per nostra utilità o per alcuno diletto che noi trovassimo in essa o piacere 1 non si cura, per venire ad effetto, né di villania ne d’ingiuria né di pena che ne sostenga, e non ragguarda alla fatiga; ma guarda solo d’adempire la sua volontà della cosa ch’egli ama. padre carissimo, non ci lassiamo fare vergogna alli figliuoli delle tenebre; perocché gran confusione è alli figliuoli della luce, cioè a’ servi di Dio che sono eletti e tratti dal mondo,2 e singolarmente a’ fiori e alle colonne3 che sono posti nel giardino della santa Chiesa. Voi dovete essere fiore odorifero, e non puzzolente, vestito di bianchezza di purità, con odore di pazienzia e ardentissima carità; largo e liberale, e non stretto, imparando dalla prima Verità che per larghezza die la vita. Or questo è quello odore che dovete gittare alla sposa dolce di Cristo, che si riposa in questo giardino. Oh quanto si diletta questa dolce sposa in queste dolci e reali virtù! Costui è figliuolo legittimo, e però ella il pasce e notrica al petto suo, dandogli il latte della divina Grazia, la quale è atta e sufficiente a darci la vita dell’eterna visione di Dio. Così disse Cristo a Paoluccio:4 «Bastiti, Paolo, la grazia mia». Dico che sete colonna posta a guardare5 il luogo di questa sposa: onde non dovete essere debile, ma forte; perocché la cosa debile, ogni piccolo vento che ve-
- ↑ Il piacere può essere più estrinseco del diletto. In questo costrutto l’amore è personificato.
- ↑ Vangelo:«elegi vos de mundo».
- ↑ Attratta da’ fiori, ci si ferma a lunga, e dimentica le colonne che troppo rammentano giardino principesco. Ma perché questa è immagine di salvezza, e usata da Paolo, ci ritorna più sotto.
- ↑ Nel grande e severo apostolo facitore di stuoie, la figliuola del tintore riconosce un suo famigliare, un vecchio amico.
- ↑ La colonna, per lei, non solo sostiene, ma guarda: è viva, e fa parte della milizia di pace.