Vai al contenuto

Pagina:Lettere - Santa Caterina, 1922.djvu/169

Da Wikisource.
158 lettere di santa caterina

ruina; e con grande amaritudine è privato dell’allegrezza del sangue e della dolcezza e del frutto del sangue, perché esso non conobbe se né il sangue in sé, e però non fu sposo fedele della Verità. Adunque v’è bisogno di coguoscere la Verità, a volere essere sposo della Verità. Dove? Nella casa del cognoscimento di voi medesimo, cognoscendo, l'essere vostro avere da Dio per grazia, e non per debito. E in voi cognoscere la recreazione che v'ha data, cioè, d’essere recreato a Grazia nel sangue dell’Agnello, e ine bagnarvi, e annegare e uccidere la propria volontà. In altro modo, non sareste sposo fedele della Verità, ma infedele. E però io dissi che io desideravo di vedervi sposo vero della Verità. Annegatevi dunque nel sangue di Cristo crocifisso, e bagnatevi nel sangue, e inebriatevi del sangue, e saziatevi del sangue, e vestitevi di sangue. E se fusto fatto infedele, ribattezzatevi nel sangue; se il dimonio v’avesse offuscato l’occhio dell’intelletto, lavatevi l’occhio col sangue: se fuste caduto nella ingratitudine de’ doni non cognosciuti, 1 siate grato nel sangue; se fuste pastore vile e senza la verga della giustizia, condita con prudenzia e misericordia, traetela dal sangue; e coli’ occhio dell’intelletto vederla dentro nel sangue, e con la mano dell’amore pigliarla, e con ansietato desiderio strignerla. Nel caldo del sangue dissolvete la tepidezza; e nel lume del sangue caggia la tenebra; acciocché siate sposo della Verità e pastore vero e governatore delle pecorelle che vi sono messe tra le mani, e amatore della cella dell’anima e del corpo, quanto v’è possibile nello stato vostro. Se starete nel sangue, il

  1. Non voluti conoscere ne rimeritare.