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164 | lettere di santa caterina |
tolto1 da voi, e non faceste come gli stolti e matti che col percuotere altrui, percuotono se. Egli è il primo morto. Perocché colui che sta dell’odio mortale, 2 volendo uccidere il suo nemico, egli s’ha dato prima per lo petto a sé; perocché la punta dell’odio gli è fitta per lo cuore, il qual ha morto a Grazia. Non più dunque guerra, per l’amore di Cristo crocifisso. E non vogliate, tenere in tormento l'anima e il corpo. Abbiate timore del divino giudizio, il quale è sempre sopra di voi.
Non voglio dire più di questo: e dell’altre materie che s’appartengono alla salute vostra vi dirò a bocca. Ma ora vi prego e vi costringo, da parte di Cristo crocifisso, di due cose; l’una è, che io voglio che voi facciate pace con Dio, e co’ nemici vostri; perché altrimenti non la potresti fare con la prima dolce Verità, se. prima non la faceste col prossimo vostro. L’altra si è, che non vi sia fatica a venire un poco infino a me il più tosto che voi potete. Se non3 che a me è tanto malagevole il venire, io verrei a voi. Altro non dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio. Gesù dolce. Gesù amore.