Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu/180

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viaggio a cospoeoli 173

peccabile, a un cimento così terribile che, forse, solo dopo, lei e i suoi amici hanno compreso. Recitare in italiano, in un teatro francese, dopo una commedia francese, prima di un’altra commedia francese, e recitare quell’Adrienne Lecouvrear che ebbe alla Commedia francese le più illustri interpreti, fra cui la bellissima e intellettuale Bartet, e far questo, così, semplicemente, il giorno seguente a un viaggio di venti ore ed essere acclamata, sei volte al proscenio, dopo questo rischio tremendo, e partirsene subito, senza veder nessuno, venir qui, per lavorare di nuovo, quieta, pensosa e sorridente, come se la sua esistenza non fosse stata attraversata dalla battaglia più singolare, come se ella non avesse toccato la cima più pericolosa e più inebbriante! Non vi è che questa silenziosa e gracile donna, arsa dall’anima più energica che io abbia mai conosciuto, che sia capace di farlo. Credete voi che ella parli volentieri di questo passo supremo onde il suo nome, la sua fama, la sua arte escono più puri e più fulgidi? No. Ella non ne parla. Se un affettuoso la interroga, ella risponde qualche mo-