Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu/264

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viaggio a cosmopoli 257

odorose, nel giorno, nella notte, fiori che gli occhi distratti dei giocatori non guardarono mai, non videro mai bene, salvo per leggervi delle cifre strane, da giuocare, poichè un giocatore è capace di qualunque sacrilegio, per trovare un numero! Addio, fiori olezzanti nelle sere di primavera: per chi scrive, è grande vendemmia aver respirato il vostro profumo, aver visto i vostri tenui e vividi colori e portarne il vegetale ricordo, nell’animo.....