Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu/424

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alla frontiera 449

zio, seguito dal suo cane, alla ricerca di qual morente da salvare. Egli trasportava i semivivi nella sua capanna e li faceva rinvenire al calor del fuoco, con qualche cordiale, e dava loro del cibo e un tetto; e all’indomani, per vie meno tremende, li conduceva sino a un punto ove potessero tornare alle loro case o raggiungere il paese, scopo dei loro passi. Qual mai notte alta, lunga, triste, tetra, in cui sentì le sue forze mancare e chiese, al Signore, coraggio e vita per compire la sua opera, qual mai notte più orrenda delle altre, gli ispirò la volontà di perpetuare, nel tempo dei tempi, soccorso ai perduti sulle Alpi? Chi sa..... Da dieci secoli, per opera di san Bernardo da Mentone, ai due valichi più percorsi della catena del Monte Bianco, verso la Francia e verso la Svizzera, i due ospizii del Piccolo San Bernardo, del Gran San Bernardo, continuano costantemente, tenacemente, largamente, con pietà di cristiani, con ardore di cattolici, con civiltà di uomini, il soccorso a ogni viandante, ricco o povero, di qualunque nazione sia, a qualunque religione appartenga.