Pagina:Lettere e testimonianze dei ferrovieri caduti per la patria, 1921.djvu/65

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80 di una regione differente dalla loro o perchè ha avuto la disgrazia di passar caporale. E voglion la soppressione della guerra!». E viene un altro disinganno: la batteria, postata nel luogoscelto dal suo occhio sperimentato, sembra destinata allo Sbarramento antiaereo. «Ed eccomi nuovamente imboscato, contrariamente alla mia volontà! Perchè nasconderlo? Veramente e sinceramente avrei desiderato di andare a battermi nel Trentino, ma sembra che il destino si studi di tenermi sempre lontano dalla guerra, se 13 mesi di ardenti desideri mi hanno condotto solamente in una batteria antiaerea! Pazienza e avanti; qui come altrove farò sempre il mio dovere e niente altro». Monotona vita di guarnigione. ’Son ricominciati perfino i segnali di tromba, le consegne. 1 Luglio ’i6. «È domenica. Il dolce suono delle campane che ci giunge dal paese vicino e il sole che ride limpido in cielo, mi fan rimpiangere la mia perduta libertà. Cara piccola T.! La domenica era festa d’amore per noi. Ricordi? E pensare che così dovrò passare la parte più bella della mia giovinezza. Perchè allora darci tanta ricchezza di vita e di desideri, quando non. la si può utilizzare? Questa la poesia. La prosa è che sono consegnato per 8 giorni per aver perduto la fascia di lana». Finalmente il desiderio è appagato. Il 1° Agosto si parte sul serio. Non senza cercare qualche occhio femminile che si. vela di pianto quando la batteria traversa il paese. «Dovrà svolgersi fra breve nel settore di Gorizia una grandenostra azione offensiva* Secondo racconti di soldati del 7° Campale che ha i suoi pezzi in posizione sul Sabotino, in questo settore sono piazzati migliaia di cannoni italiani pronti a vomitar sugli austriaci un fuoco infernale. Andremo anche noi a portare il nostro contributo all’azione? Ne sarei contento». 3 Agosto ’16. «Il caldo insopportabile di questi giorni mi la maggiormente desiderare di andar presto in prima linea tantopiù che sono stufo, arcistufo dei cavalli».