Pagina:Lettere sulla Alceste seconda (Bettoni 1808).djvu/68

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66 lettera sesta

dell'azione! In qual modo Alceste possa essere stata rapita da morte non osiam più dimandarlo neppure a noi stessi, dopo che alla ricerca d’Adméto risponde Alcide:

                                              Arcani questi
Son dell'eccelsa onnipotenza, in cui
Vano del par che temerario or fora
Ogni indagar d’umano senno. Alcìde,
In tal portento, esecutor sommesso
Del comando dei Numi, altro ei non era.
Nè il dire a me più lice: Nè a voi lice
Il ricercar più oltre.

Ma debbo pur dirvi tutto? Il mio cuore non sa approvare la troppo severa pena che Ercole impone alla mancanza di fiducia di Adméto, presentandogli in que' fatali momenti un'altra donna. No, non è possibile immaginare più grave insulto al dolore d'un disperato amante. Questa situazione, che viola quasi i diritti più sacri di una passione, non è abbastanza giustificata da ciò che Alceste dopo soggiunge:

Sposo, ed io pure i disperati detti
Del tuo dolore immenso or dianzi udiva,
Da te creduta estinta. Oh qual secreta