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LEZIONE DUODECIMA



Se io ho bene1 la tua parola intesa,
     Rispose del magnanimo quella ombra,
     L’anima tua è da viltade offesa.

Tutti i vizii sono universalmente dannosi e nocivi a gli uomini, così come per lo avverso le virtù, come contrarie de’ vizii, sono lor, secondo che noi dimostrammo nella lezione passata, giovevoli e utili. Ma alcuni nuocono loro positivamente, e alcuni altri negativamente. Positivamente nuocono loro quegli, i quali gli fanno operare come e quello ch’ei non doverebbono; come sono per grazia di esempio l’avarizia e l’ira, le quali fanno operare a coloro, i quali si lascion vincere da loro, molte e molte cose, le quali sono indegne della natura dell’uomo, e dirittamente contro a la conservazion della civilità e del consorzio comune. E negativamente nuocon loro quegli, i quali gli ritirano e svolgono da ’l camminare per quel cammino il quale ne insegna la ragione, e da l’operare quello che ciascun non solamente doverebbe, ma ei lo desidera e brama ancor per natura sua stessa. E questo avviene a gli uomini in due modi. O rappresentandosi a la lor parte concupiscibile qualche obbietto, il quale può tanto, mediante la delettazione e il piacere, nello appetito sensitivo, che dove egli doverrebbe obbedire a la volontà, la quale è capace di ragione, egli per il contrario la tira a seguitare il suo desiderio, e comanda a lei; per il che l’uomo vive dipoi secondo il senso, e non se-



  1. Cr. ben.