Pagina:Letturecommediagelli.djvu/43

Da Wikisource.
LETTERA DEDICATORIA DELLA PRIMA EDIZIONE
(1554)
______________


AL MOLTO MAGNIFICO
M. GIUSEPPO BERNARDINI
GENTILUOMO E MERCANTE LUCCHESE
______________


La virtuosa e dolce conversazione, e i non manco dotti che belli e piacevoli ragionamenti avuti con voi, molto magnifico M. Giuseppe, quei pochi dì che voi dimoraste l’anno passato qui col nostro Lorenzo Pasquali, mi fecero oltre a modo e partigiano e affezionato, sì per quella sincerità di costumi che mi parve allor conoscere in voi, e sì perchè essendo rari quelli della vostra professione, che non abbino sempre la mentre intenta al guadagno solo, giudicai cosa degna di maraviglia, che nelle stesse faccende voi non mancasse1giamai di non spendere qualche parte del tempo negli studii o in qualche altro esercizio virtuoso; cosa per il vero, secondo l’opinione di voi altri mercanti, i quali usate dire che ella vuol tutto l’uomo, molto aliena da essa mercatura, ma degna certo in chi sa fare l’una senza impedir l’altra, come voi, di non piccola lode. A questa particulare cagione dello amarvi se ne aggiugne un’altra universale, non punto minore appresso di me che qual si voglia delle predette; e questa è, che voi altri mercanti, quando voi vi dilettate di praticare con uomini literati e virtuosi, gli volete per

  1. Mancaste