Pagina:Lezioni accademiche.pdf/52

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risposta al Bianchi, i biasimi, e mal detti altrui rintuzzando il difese, e in chiara luce lo sospinse. A Tommaso Bianchi rispose ancora Antonio Nardi illustre Mattematico, e amicissimo del Torricelli, di cui egli sovente fa onorevole ricordanza, in una sua opera, che intitolò Scene Accademiche, che manoscritta si conserva nella copiosa, Libreria dell’A. R. del Serenissimo Gran Duca nostro Sig. nella quale il Nardi con forti ragioni impugna il secondo de’ Dialoghi pubblicati dal Bianchi, sotto nome di Tommaso Inglese, de’ quali non vi ha dubbio, che il Bianchi non ne sia il vero autore, poiché ciò si raccoglie manifestamente da una lettera, che sopra tal materia scrisse al Fermat Kenelmo Digby, che da alcuni era stato creduto, che di questi Dialoghi fosse stato il compilatore. Oltre a tutti questi Trattati de’ quali abbiamo fatta menzione vi ha fra gli scritti lasciati dal Torricelli una gran copia di Problemi, e di teoremi raccolti in vari fogli, senza ordine veruno, ed alcuni semplicemente accennati, di piani, e di solidi, di poligoni, e della proporzione co’ loro cerchi; vi è qualche cosa degl’Indivisibili, de’ massimi, e de’ minimi, la quadratura della parabola, supposte solamente le tangenti, e varie misure di coni, di cilindri, e d’altri solidi. Aveva ancora molte osservazioni intorno all’acque correnti, le quali aveva fatte coll’occasione d’una visita ordinatagli dal Gran Duca nelle Chiane, e nel tempo, che di continuo teneva per le mani il Trattato della misura dell’acque correnti del P. Ab. Castelli suo maestro, al secondo libro del quale aveva aggiunto molte, e belle speculazioni, dimodoche


il mede-