Pagina:Lezioni di analisi matematica.pdf/461

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complementi varii 445

Integrando la (1)bis da a , dopo averla moltiplicata per o per o per , supposto che le serie così ottenute sieno integrabili termine a termine, si avrà, ricordando le precedenti identità:

1

e per .

2

Errore del parser (errore di sintassi): {\displaystyle \left.+b_n\int_0^{2\\pi}\, \text{sen}\, nx\, \text{sen}\, mx\, dx\right\}=\pi\, b_m\, \, \, } 3

Se ne deduce dunque nelle nostre ipotesi:

                     (2)

Noi ci chiediamo:

Quando avviene che sia vera la (1)bis, ove alla si diano i valori definiti dalla (2)?

Si può dimostrare (Dirichlet, Dini, Lebesgue) che ciò avviene in casi molto generali. Noi lo dimostreremo nel caso particolarissimo che le esistano e siano continue e quindi limitate

  1. Si riconosce anche direttamente che tutti i membri del secondo membro sono nulli. Il primo eccettuato.
  2. In virtù delle identità scritte più sopra, nel secondo membro il coefficiente di è nullo, qualunque sia ; il coefficiente di è differente da zero (ed uguale a ) solo se .
  3. Si dimostra con metodo analogo a quello seguito per la formola precedente.