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peccato di commettere tanta brotura 8i immfindirìa; Quando add gue furono bene attentati Si accechatidal demonio discoprendo la/ no a laltroel fuo penfìero carnalmente peccoronoinfieme. Repen/ (andò la dida giouene dapoiel grande errore commette & cogno/ fcendo da tanta alteza debita inquata bruturaera caduta per hauer pia la fuauirginitacommciocógrandiflimodolore lamentarli di tà to peccato:in tan to che ne di ne node no fapea cófolarfi : per laqual/ cola uenne in tanto dolore che fe infermo a morte Si per niuno mó uoleua reuelare ne confettare el fuo pdó:ma diceua in fi m edefi ma; Hor da chi mi potero io cófettare:poche io fon repotata fi fan da &C bona che tutti parlano de lamia fanditade.Et finalmente per diuino iudicio de dio moritte fenza cófettióe del dido pdo. Alhora ucden do la abatetta la nepota ettere pattata di qfta uita molto fene dolfe de la Tua morte.Onde cdtinuamete piageua Si pregaua co lach rf e la glo noia uergine Ma.p la fua pietade 8i mifericordia li douctte reuelare doue lafa de la fua nepote fotte collocata 8i cofi pfeuero p linea uno anno in qfti pghi.Et ecco poi gli aparue la madredi chrifto e dittegli. Oabbatetta molto te affaticarti inqfto anoptegadomi che io te re uclaffe Io ftato de 13 tua nepote. Viene adunche c5 meco Si io ti mo> ftraro la tua nepote. Onde la méo agli fuochi d* le tenebre doue era innumerabilegente lequale fbfteneua bombili tormenti.Vedendo Iabbatetta in la fua uifióe fi dolorale cofe era tutta fpauemata di pau/ ra Si molto temeua.Ditte la madrede chrifto. Oabbatetta no teme re niente che tu fei con mecho:ma uiene doppo me 8i cófidera quel •lo che uederai Si oldirai Si móflrata che ella gliebbe li penofi luochi de Io inferno fila meno ad uno pozodelgualufciua intollerabile fe/ tore Si puza.Ditte la uergine Maria alla abbateffa rifguarda i quello puzo 8i no temere laquale abbatetta rifguardo dentro Si uide la fua nepote l-qual era ligata in quello puzo in mezo de la frama del fuo/ choardente&ardtua infin alcingulo&teneua la lingua fbora de la bocha Si cridaua rtridendo miferabilmente per li graui tormenti eh lafligeua. Alhora la abbatetta ricognolcendo la fua nepote Si ucden/ dola fiate in tante pene ditte alla noftra donna oime madònaeqfta la mia nepote che e afflida in tate pene.Alagl la madre de chrifto re fpofe 8i diffe.Certo quefta e la tua nepote 8i tortene qfte pene p uno peccato mortale che committe Si per uergogna no fi uolfe colettare peroche ella reputandofi landa ¿¿bona fu negligente aprire la boca Si mamfertare la fua colpa:onde per quella cafone tenendo la hocha aperta hauerafempre la fua lingua in mane# dara mirabili ftridori ©{.lamenti# dico te ebe tanto foftegnera quelle penequàto lo mio b iiii