Pagina:Liguria abitanti primordiali.djvu/29

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All'innata bramosia d’ornarsi, costoro soddisfano tingendosi il corpo e il volto di vivi colori e appendendo alle braccia e al collo braccialetti e monili di conchiglie, canini di lupo, zanne di cinghiale appositamente forati.

Finalmente, in certi costumi dei nostri Liguri e in ispecie di quelli che vissero nella vasta spelonca delle Arene Candide, si palesano sensi gentili che difficilmente avremmo potuto immaginare in uno stato sociale così primitivo. Essi onorano gli estinti e, nel comporre il cadavere per l’ultimo sonno, collocano accanto al guerriero le sue armi predilette, i trofei conquistati alla caccia e in battaglia, l’ocra da tingere, onde si presenti smagliante di rosso nel regno degli spiriti; accanto alla femmina pongono gli ornamenti donneschi e gli utensili domestici e perfino non obliano di abbellire la tomba dell’innocente bambino, coi nicchi di cui soleva trastullarsi. Né manca a ciascuno la scorta di cibo per il lungo viaggio e il pietoso suffragio del funebre banchetto1.

Delle tribù dei Balzi Rossi, come di quelle delle Arene Candide, sappiamo che erano stretti parenti dei trogloditi della Francia centrale, (della razza cosiddetta di Cro-Magnon) che nei caratteri scheletrici si accostano principalmente a certi popoli viventi nell’Europa e nell’Affrica occidentale, (Berberi, Guanci, Iberici) che facevano uso di utensili in giadeite, pietra estranea alia Liguria e forse all’Europa, la quale si trova nell’Asia centrale, alla Nuova Zelanda, al Messico, che, per imprimere sul corpo loro strani ornamenti, adoperavano suggelli di



  1. Vedasi in proposito: Issel, Nuove ricerche nelle caverne, Mem. della R. Accad. dei Lincei, 1878.