Pagina:Liguria preistorica.djvu/40

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belgi con significato affatto diverso da quello che io fin dal 1885 1 attribuivo all'età eolitica2. Per essi i tempi durante i quali l’uomo non possedeva ancora l’arte di scheggiare la pietra per appropriarla all’uso cui la destinava, e metteva in opera come utensili ed armi le pietre gregge, sono distinti coll'aggettivo di eolitici, mentre eoliti sono quelle selci gregge, le quali, per le ammaccature che portano per le speciali condizioni di giacimento, si suppongono semplicemente usufruttate dall’uomo primitivo allo scopo di percuotere, infrangere, tagliare, raschiare, ecc. Questi tempi ebbero lunghissima durata; son tutti compresi nell’era terziaria, e dai signori de Mortillet furono suddivisi in epoca puy-cournienne e thenaysienne dalle stazioni omonime.

Il concetto cui si informa l’accennata distinzione mi sembra in generale mal sicuro e poco pratico; mi associo perciò, circa il significato di tali tracce (quali reali, quali supposte) della esistenza dell’uomo in tempi remotissimi, alle giudiziose considerazioni esposte non è molto da Boule3, il quale dimostrò come molte pietre simili a quelle che diconsi in qualche modo adoperate e ammaccate per mano dell’uomo ripetono i propri caratteri da un semplice giuoco di forze fisiche. Senonchè, in mancanza di indizi più positivi, son pure da tenersi in qualche conto anche le così dette eoliti, in ispecie quando si trovano in giacimenti schiettamente pliocenici.

Espongo per concludere uno schema di ordinamento dei tempi preistorici in Europa, schema principalmente

  1. La Liguria e i suoi abitanti nei tempi primordiali, Genova, tip. Martini, 1885. — Liguria geologica e preistorica Ia ediz., vol. II, p. 94. Genova, Donath ed., 1892.
  2. Intendevo per età eolitica quella durante la quale si adoperavano arnesi scheggiati assai rozzi e sprovvisti di manico o d’asta.
  3. L'origine des éolithes. L’Anthropologie, vol. XVI. Paris, 1905.