Pagina:Liguria preistorica.djvu/56

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ghezza totale. L’esemplare, rinvenuto a Santa Giustina, è lavorato a piccole schegge in una piromaca biancastra. Da questo tipo si passa ad un altro1, in cui la punta essendo alquanto più lunga, le alette non presentano sviluppo maggiore. Ne porge esempio un manufatto di piromaca bionda, proveniente da Santa Giustina (fig. 9). Forma prossima a questa ci è rappresentata da una bella cuspide raccolta a Mioglia (fig. 10), assai più allungata, ma con peduncolo brevissimo2. Fig. 9 e 10.

Punta di freccia di piromaca
di Santa Giustina (Museo
di Genova); grand. nat.
Punta di freccia di selce
di Mioglia; grand. nat.

Fra i tipi più singolari di cuspidi silicee è quella distinta coll’aggettivo tricuspidata, provvista di peduncolo di due espansioni con piccola punta rivolta in alto per

  1. Si tratta forse di punte di lancia anzichè di freccia.
  2. La punta di freccia di cui si tratta, che mi fu comunicata nel 1867 da don Perrando, non è compresa nella raccolta acquistata pel Museo di Genova.