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preistorici, ma esostorici, a guisa di complemento a quanto fu esposto nei precedenti capitoli.



V. — RECINTI E CASELLE


Recinti.


In molti punti della Provenza si conoscono recinti di pietra greggia, in gran parte preistorici od esostorici, eretti indubbiamente per servire di difesa dagli antichi abitanti del paese. Costruzioni analoghe furono segnalate anche a levante del Varo, in ispecie lungo una zona di litorale di circa 20 km. di larghezza tra Nizza e Roccabruna (i). Essi sono distribuiti sulle vette e le creste, in punti che conservano denominazioni allusive al significato di quei ruderi, come: Monte Guerra, Colle della Battaglia, Testa del Campo ^ Barra dell Arma, Monte Bastia, Castellar ^ CastellaraSy Castelleretto, 1 Bari (I Ripari). Tali costruzioni, dette genericamente in Francia Castellarsi CastellaraSy Bastides (2), risultano di grossi massi sovrapposti senza cemento, in guisa da circoscrivere più o meno completamente un’area ellittica, ovale o circolare, ed offrono una o più brecce od aperture ad uso di porte. Il recinto è in alcuni casi doppio per tutta la sua peri(i) De Chambrun de Roscmont A., Enceintes à gros blocs. Revue de Nice, 1874. Desjardins., Les camps retranchés des environs de Nice, BuU. de la Société Ni^oise des Sciences nat., voi. IV. Nice, 1879. Andrews J. B., Nomenclature des camps préhistoriques trouvés dans Pist du département des Alpes-Maritimes. Nice, 1882. (2) Le denominazioni Casiellaro e Bastia della toponomastica ligure alludono certamente a tali difese di data più o meno remota, e derivano senza dubbio dalla prima i cognomi CastellarOy Castellari, non rari fra noi.