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| note al quarto cantare | 157 |
St. 15. Minchionan la fiera o la Mattea, vale semplicemente minchionare, canzonare. — Punto di sale. — L'appigionasi, come a casa vuota di abitatori.
St. 16. Si getta via. Si dispera. — Bietolon mal cotto. Uomo sciocco.
St. 17. Piloto. Poltrone. — Boto. Voti. Immaginette che si mettono intorno ad altre immagini di Santi e Madonne, per grazie ricevute.
St. 18. Aver scorso. ecc. Aver data la volta al cervello.
St. 19. Stivalata. In procinto, pronta alla partenza.
St. 20. Tirar le cuoia. ecc. Morire, ed esser sotterrato sotto a un pino; per un albero qualunque.
St. 21. Cordovano è una sorta di pelle. — Spinge ecc. Questo e il primo verso della Stanza sono del Tasso, là dove ci descrive la pietosa morte di Clorinda.
St. 22. Allupare. Avere una fame da lupi. — Mi s'aguzza ecc. Mi cresce la fame, quasi mi si aguzzassero le macini del cibo, i denti.
St. 23. Va' a dir. Ben s’inganna chi crede che ecc. — Salvino andava a letto senza
