Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/149

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LA MORTE DI TANTALO



Noi sedemmo sull’orlo
della fontana nella vigna d’oro.
Sedemmo lacrimosi in silenzio.
Le palpebre della mia dolce amica
si gonfiavano dietro le lagrime
come due vele
dietro una leggera brezza marina.

Il nostro dolore non era dolore d’amore
nè dolore di nostalgia
nè dolore carnale.
Noi morivamo tutti i giorni
cercando una causa divina
il mio dolce bene ed io,

Ma quel giorno già vanìa
e la causa della nostra morte
non era stata rinvenuta.