Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/40

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GIARDINI



O piccoli giardini addormentati
in un sonno di pace e di dolcezze
o piccoli custodi rassegnati
di susurri, di baci e di carezze;

o ritrovi di sogni immacolati,
di desideri puri e di tristezze
infinite, o giardini ove gli alati
cantori sanno di notturne ebbrezze,

o quanto v’amo! I sogni che rinserra
il mio core, fioriscono o giardini,
lungo i viali ne le vostre aiuole.

Io v’amo, io v’amo, o fecondati al sole
di primavera in languidi mattini,
o giardini, sorrisi la terra!...