Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/59

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SONETTO D’AUTUNNO



Foglie e speranze senza tregua, foglie
e speranze; non hanno rami e cuori
cadute eguali allor che i primi ori
Autunno triste su la terra accoglie?

L’anima poi che nell’audaci voglie
si disfece con gli ultimi rossori
della sua giovinezza, in foglie e fiori
malinconicamente si discioglie.

E resta il cuore e resta il ramo: soli
sospiranti in un intimo richiamo
la rossa estate e il suo vivere corto.

Ma se tornino i buoni e dolci soli
primaverili, rinverranno il ramo
pien di speranza e il cuore, invece, morto.