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148 Prime nozioni di Astronomia.

parte ancora fluido; la sua massa fluida e di grande densità è probabilmente in preda a sconvolgimenti continui; forse le fascie di Giove sono dovute a vapori che violentemente erompono da grandi profondità al di sotto della sua superficie visibile; forse le macchie di Giove sono vapori che dalle viscere del pianeta per lungo tempo vengono eruttati e lanciali fin nelle più alte regioni della sua atmosfera; forse su Giove l’elettricità esercita azioni potenti; forse Giove è in un periodo di violenta trasformazione, e attraversa uno stadio di esistenza che la Terra da secoli e secoli ha passalo.

Certo è che quanto oggi succede su Giove non si può ragionevolmente spiegare per mezzo di analogie tratte dai fenomeni attuali della Terra. Giove non è solo un pianeta immenso, rispetto al quale la Terra appare come un pisello a lato d’una melarancia, ma è un mondo dalla Terra interamente diverso quanto allo stato e modo di essere della sua materia. Sovr’esso noi non possiamo immaginare continenti e mari e atmosfera in condizioni analoghe alle terrestri, così come abbiamo fondamento di fare per Mercurio, per Venere e più ancora per Marte. Giove è una massa tuttora fluida, dotata di grande densità, forse di calore grandissimo, certo di grande instabilità.

154. Giove, come già più sopra si disse, ha cinque satelliti che come lune si aggirano intorno ad esso, e con esso formano un mirabile Sistema minore nel maggior Sistema del Sole.

Quattro dei satelliti furono trovati contemporaneamente nel 1710 da Galileo, e segnano la prima scoperta astronomica fatta con cannocchiali; uno fu scoperto nel 1892 dall’astronomo americano Bernard; fu in seguito riosservato e parecchie volte riveduto, ma non è accessibile che ai più potenti