Pagina:Lockyer - Astronomia, 1904.djvu/172

Da Wikisource.
156 Prime nozioni di Astronomia.

pulverulenta), di cui sono composti gli anelli, gira intorno al pianeta, e il tempo della rivoluzione è maggiore per le parti degli anelli che si trovano a maggiori distanze dal centro di Saturno1.

164. I satelliti di Saturno non hanno per noi quell’interesse che hanno quelli di Giove, perchè la loro distanza e piccolezza ci rendono difficile e rara l’osservazione dei loro passaggi e delle loro occultazioni.

Il più vicino al pianeta è poco distante dal lembo esterno dell’anello, e gira intorno a Saturno in meno di un giorno. Il più lontano dista da Saturno 29 diametri di questo pianeta, e compie il suo giro in 79 giorni. Un solo di questi satelliti (cioè il sesto in ordine di distanza da Saturno), è visibile nei piccoli telescopi2.



  1. Il mirabile insieme degli anelli di Saturno vedesi soltanto con forti cannocchiali.
    In esso più volte furono osservate mutazioni notevoli, apparenze nuove, non vedute prima, non rivedute poi. Questa mutabilità è in accordo colle teorie meglio accettate intorno alla costituzione sua.
    Secondo le medesime, gli anelli di Saturno non possono essere solidi e continui, e, questo ritenuto oramai per fermo e dimostrato, pensano alcuni che essi siano semplici aggregati di materia discontinua, quasi sciami di corpuscoli staccati che si aggirino attorno al pianeta, pensano altri che essi sieno invece masse fluide vischiose, l’oscuro eccettuato che potrebbe anche essere gaseiforme.
  2. Dei satelliti di Saturno uno fu scoperto già nel 1665, quattro lo furono fra il 1671 e il 1684, due nel 1789, uno nel 1848. Ordinati secondo le loro distanze crescenti dal pianeta, prendono in astronomia i nomi seguenti:
    1. Mimas. 5. Rhea.
    2. Encelado. 6. Titano.
    3. Teti. 7. Iperione.
    4. Dione. 8. Iapeto.