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Il Sistema solare 163

La parola cometa significa astro chiomato, ma non tutte le comete hanno quella specie di chioma, fig. 38, dalla quale prendono il nome; soventi esse hanno una coda, talvolta due o più, più soventi ancora esse appaiono come un punto brillante in mezzo ad un’aureola o nebulosità circolare; svariatissime sono in generale le forme loro, tanto varie che si può quasi dire non ve ne sian due affatto uguali fra loro1.

172. Le comete presentano in generale verso il loro mezzo un punto, che dicesi nucleo, più splendente del resto della loro massa; quando hanno coda, questa è pur luminosa, ma meno del nucleo, e d’ordinario meno lunghesso la linea mediana che sui lembi; la coda fa l’effetto di una vaporosità tubulare che vada man mano diminuendo di densità dal nucleo alla estremità, e si perda quasi sfumando nello spazio.

Le dimensioni di molte comete sono veramente enormi; in compenso le densità delle loro masse sono relativamente piccolissime; la cometa di Donati ad esempio era splendidissima, seguita da coda che misurava in lunghezza molti e molti milioni di chilometri; eppure attraverso ad essa si pote-



  1. Le più grandi comete osservate mostrarono ad una ad una apparenze speciali, pur tutte avendo una fisionomia stessa, quasi di famiglia; le une bianche come d’argento, le altre rosseggianti, sanguigne; le une diritte come una lama di stilo, le altre curve come una scimitarra; le une sottili e lunghe, le altre corte e larghe; le une di larghezza uniforme, le altre aperte a mo’ di ventaglio; tutte grandi però, tutte splendenti, fantastiche e trasformantisi con rapidità.
    Non tutte le comete raggiungono grande splendore; molte, la più gran parte anzi, rimangono invisibili all’occhio nudo e vengono per ciò dette telescopiche: anch’esse però presentano forme diversissime, strutture irregolari, mutabili.