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Le Stelle. 203

È assai diffusa l’ipotesi la quale vorrebbe spiegare le variabili, supponendo che le parti diverse della loro superficie sieno diversamente splendenti, e rivolgansi successivamente alla Terra portate dalla rotazione delle stelle intorno a un proprio asse. È un’ipotesi che, se vera, spiegherebbe solo le variabili della quarta classe.

Rimangono le variabili della classe quinta. Le si spiegano per mezzo di un corpo oscuro o satellite della stella, il quale, portato dal proprio movimento intorno alla stella, passa a periodi determinali fra la stella e la Terra, ed occulta in lutto od in gran parte la stella.

Tali sono le ipotesi diverse ideate rispetto alle variabili; malgrado esse, può però affermarsi che delle variabili la scienza non è ancora giunta a rendersi conto esatto, pur riconoscendo in esse un indizio sicuro di grandi rivolgimenti nelle atmosfere stellari, o di vere e proprie evoluzioni fisiche nelle stelle.

§ VI.

La Via Lattea.

Distribuzione apparente delle stelle.

221. Nelle notti serene e non illuminate dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplalo la Via Lattea, la quale attraversa la volta celeste da una plaga dell’orizzonte alla plaga opposta, in forma di una splendida zona di nubi luminose.

222. Esaminando la Via Lattea con un telescopio si vede che essa è composta di un numero stragrande di piccole stelle, tanto vicine l’una a l’altra da produrre nell’occhio la sensazione di una