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La Terra e i suoi movimenti. 19

accade per tutti gli osservatori sparsi sulla superficie terrestre, ragion vuole si dica che essi tutti girano, che cioè la Terra, la quale tutti li porta, gira e fa che essi girino in determinate circonferenze; questo fatto si enuncia colle seguenti parole: la Terra ruota sopra sè stessa.

19. Spieghiamo bene che cosa significhi questa frase «ruotare sopra sè stesso, o intorno al proprio asse.»

Il fatto del ruotare vi è di certo caduto sott’occhio migliaia di volte senza che forse vi abbiate posto mente; fors’anco esso vi sarà più volte apparso complicato da quello della traslazione, e in tal caso vi sarà riuscito difficile distinguere chiaramente l’un moto dall’altro. Complesso ad esempio è il moto delle ruote di una carrozza, le quali ruotano, ovvero girano intorno alle loro sale o assi, nel tempo stesso che trasportano la carrozza da un luogo ad un altro. Semplice invece è il moto d’una ruota da affilare; essa non ha altro moto che quello di rotazione, e, ruotando, fa sì che tutti i punti della sua periferia vengano successivamente a passare sotto gli occhi dell’arrotino.

Ma per venire ad un paragone più calzante, osservate una palla montata su un tornio, mentre l’operaio la fa girare per darle l’ultima mano: voi siete in una camera, dalla cui unica finestrella un largo fascio di luce entrando batte proprio sulla palla. Una metà della palla, quella verso la finestra, è sempre illuminata, l’altra metà, dall’opposta banda, è sempre oscura; immaginate un nodo oppure un qualunque piccolo disegno nel legno che è sul tornio, guardate e vedrete che esso ad ogni giro passa per il fascio dei raggi del Sole, e per una parte del giro attraversa lo sprazzo di luce solare, per la restante parte resta nell’ombra.