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Pagina:Lockyer - Astronomia, 1904.djvu/47

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La Terra e i suoi movimenti. 35

I due circoli sono per necessità di formato tracciati l’uno all’altro vicini; in realtà la loro distanza reciproca è infinitamente grande.

In T1, T2, T3, T4 sono segnale quattro posizioni della Terra nella propria orbita: in ciascuna delle quattro posizioni, la porzione della Terra rivolta al Sole ha giorno, e gli abitanti di essa non vedono le stelle perchè «scompare ogni astro in faccia al Sol» e perchè le stelle restano offuscate dal grande splendore della luce solare; la parte od emisfero opposto ha notte, e sugli orizzonti degli abitanti suoi splendono come gemme le stelle.

31. Lasciamo per un istante la figura, e ricordiamo prima quello che ognuno può riconoscere e verificare, quando voglia con qualche perseveranza osservare il cielo durante un anno nelle notti serene.

Ad una data ora della notte, e sia sempre la stessa, in una determinata plaga del cielo, per esempio quella a mezzodì, le configurazioni di stelle che vedonsi d’estate son tutt’altre da quelle che si veggono d’inverno; nè questo è tutto: non sono le stesse neppure da un mese all’altro, anzi, osservando bene in quel posto del cielo, a quell’ora, per più sere di seguito, v’accorgerete che una data configurazione presa di mira va di giorno in giorno movendosi verso occidente insieme a tutte le altre che la circondano: e poichè fanno così tutte le stelle e tutti i gruppi di stelle senza verun mutamento nelle loro distanze e posizioni reciproche, e’ ci pare che tutta la vôlta celeste di mese in mese si sposti lentamente da oriente verso occidente.

32. Ricordiamo ancora un altro fatto: se osserviamo ad un’ora determinata, a mezzanotte per es., una costellazione, od anche solamente una stella