Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
vi - canti carnascialeschi | 317 |
Deh! tornate a casa nostra
e lasciate ogni amadore;
non ci fate far piú mostra
di cotanto disonore;
e terrenvi con amore
e farenvi ben servire.
mogli
Tanto aveste voi mai fiato
quant’ognuna tornar vuole:
non sarebbe lavorato
il poder d’este figliole:
del passato ancor ci duole,
e vogliam prima morire.
Deh! ponete qui gli orecchi,
fanciullette a maritare;
a nessun di questi vecchi
non vi lasciate sposare:
si vorre’ prima affogare
che volerlo consentire.
vecchi
Or cosí vuol ella andare,
ribaldelle, traditore?
Le non voglion con noi stare,
per cavarsi il pizzicore:
e’ bisogna a tutte l’ore
contar lor quelle tre lire.