Pagina:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.2, Laterza, 1914.djvu/327

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vi - canti carnascialeschi 321

     Però, donne gentil, l’olio farete,
quando l’ulive vostre in punto arete;
perché, se punto le sopraterrete,
vi dorrá poi non le poter trar fuori.
     L’ulive, donne belle, abbiam portate,
perché piú volentier l’olio facciate;
per prova d’esse il lor sapor gustate,
ch’è dolce assai piú che gli altri liquori.


Lorenzo il Magnifico, Opere - ii. 21