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Pagina:Luigi Barzini. Sotto la tenda.djvu/70

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dell’elemosina: le bocche restavano mute. Quegl’infelici non osavano parlare, avevano paura di tutto, erano stati tante volte respinti e battuti che avevano preso la timidità selvaggia del cane randagio; la condanna unanime li persuadeva d’essere colpevoli, colpevoli d’aver fame.

Dalla tenda-cucina Alì, il cuoco, ha gettato fuori gl’intestini d’un pesce. I pezzenti si sono precipitati verso quella preda, lottando fra loro per carpirla. È stato un rapido aggrovigliamento di nudità orrende; e non un grido, non una voce. Al rumore della collutazione i miei uomini sono comparsi, e Mustafà ha urlato a quelle povere bestie umane: ― Via! via o vi faccio "mangiare il bastone!„ “Far mangiare il bastone” è una buffonesca espressione popolare che significa semplicemente bastonare. Detta agli affamati acquista un significato pieno di scherno atroce.

Gl’intestini erano rimasti ad una vecchia che li stringeva contro al petto nudo per difenderli meglio, e pendevano fra le sue dita scarne. Allontanatasi un poco si è volta, tutta scapigliata e ansimante, e levando un macero braccio stranamente tatuato, ha esclamato, con quella solennità che è sempre nelle parole dei vecchi: “Trema! Allah ti ascolta e ti giudica!” I Mori sono superstiziosi; l’ira di Mustafà s’è calmata per incanto; il brav’uomo ha tirato fuori dalla shkara (la gran borsa di cuoio che è la tasca d’ogni marocchino) un pezzo di pane, e l’ha dato alla vecchia, mormorandole la consueta invocazione che accompagna l’elemosina: Allah ihannak! ― Che Allah ti protegga! ― La donna non ha risposto.

Poco dopo il governatore ha mandato dieci soldati a far la guardia al mio campo, e le sentinelle si sono accoccolate sull’erba tutt’intorno alle tende, col fucile sulle ginocchia. Gli affamati sono fuggiti.

Il terribile spettacolo d’una moltitudine morente di fame è comune al Marocco negli anni di carestia. E questo è un anno come pochi se n’è visti. L’orzo necessario per ognuno dei muli della mia carovana costa circa otto franchi al giorno. Intiere popolazioni vivono di radici, di cardi, di bulbi di palme nane. A Marrakesh in due settimane duecentocinquanta persone sono morte di fame. A Tangeri il governatore fa