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nella valle di sexten 213


Due giorni dopo il nemico tentava di sloggiarci. Dal Seikofel scese con forze relativamente rilevanti. Fu respinto. Il 13 agosto noi rafforzavamo la nostra linea con l’occupazione dell’Oberbacher, le cui vette furono scalate dalla fanteria. L’Oberbacher è un nodo montuoso a sud-ovest del Burgstall. Costituisce una posizione fiancheggiante importantissima. Nello stesso giorno occupavamo la forcella Cengia, un altro passo ad occidente della valle di Sexten, e il giorno dopo, sopraffatte le artiglierie nemiche con un fuoco intenso, la fanteria italiana poteva salire sulla spalla del Seikofel e radicarvisi, ed occupare definitivamente delle cime della Croda Rossa.


Combattimenti accaniti succedono a lunghe calme. Da una parte e dall’altra non si può agire con continuità; occorrono lente e studiate preparazioni, e l’azione si scatena all’improvviso, violenta, disegnando talvolta un attacco sopra un punto e lanciandolo sopra un altro, tentando i lati deboli, complessa e breve. Se fossimo giunti un giorno prima sul Col Caradies avremmo visto il fumo delle granate e degli shrapnells velare le creste e avremmo udito salire da tutta la valle il tuono incessante delle artiglierie, ma ieri la zona del Pàdola era immersa in una tranquillità profonda, appena turbata di tanto in tanto dall’eco di qualche colpo lontano.