Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu/12

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4 fantasie


Fantasmi, forse, da le case avite
del sogno erranti in lunghi esilii? o forse
13spiriti de la vostra carne privi?

Che turba accolgo di penanti vite?
Perchè a’ selvaggi impeti, a l’aspre morse
16io so per prova che voi siete vivi.

Freme il pensiero in quest’ansie affannose
come selva al ventar de la procella
quando la muta anima de le cose
20m’assale in cerca de la sua favella.