Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu/232

Da Wikisource.
224 strofe nuove


Arte non sei che a’ procaccianti frutta
favore e gloria. Nè di più giocondo
cammino gli alti spiriti ricrei.
Un’innocenza che accompagna tutta
la vita e saggia il bene e il mal del mondo,
18e non sa quello ch’ella sia, tu sei.

Per attingere il vero a le tue pure
fonti l’umanità che non sostenne?
Di sospetti fe’ tetro il suo destino,
drizzò lungo la via roghi e torture,
e apprese tra feroci ansie il perenne
24contrasto de l’umano e del divino:

e non t’aggiunse mai. Le cose false
sono a lei come la ceppaia al toppo,
come le nubi sopra le riviere.