Pagina:Luzio-Renier - Mantova e Urbino, Roux, 1903.djvu/35

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viaggio, tocca dell’arrivo e della cerimonia nuziale, descrive le feste che allora si fecero. Il ghiotto documento va riferito nella sua integrità:

Illma ecc.

Benchè a pezo a pezo per diverse lettere haverà inteso la S.V. tutto el progresso del viazo nostro, el giongere qui, et le feste fatte per honorare la Illma Ma vostra sorella et comitiva sua, nondimeno per satisfare al desiderio de la S.V. che con tanta instantia me pregò ad rendergli conto de omni cosa m’è parso in questa sola lettera inserire tutto quello che dal dì de la partita nostra di là fin al presente sia accaduto digno de aviso; et se per poca advertentia non toccassi omni ponto, me rimetto al scrivere de li altri, et se a qualchuno paresse superfluo replicare quello che è stà scripto, io judico che a la signoria vostra sarà gratissimo, perchè come se dice sepius repetita placebunt, nè a me sarà stato grave per amore suo la fatica del scrivere, anci per reverentia de la S.V. la reputo reposo et piacere singulare.

Partessemo adonche, como scià la S.V., da Mantoa el venerdì, a dì 1° de l’instante, circa le XVI hore e per el vento tanto contrario erano XXIII hore quando arrivassimo a Governolo, dove smontati de bucintoro, per la chiusa vennero incontro alla sposa molte damiselle del castello et borgo acopiate, con una cistella de fugazine in una mano, et con una ingrestara1 de vino in l’altra, che pareano apunto la temperantia et con limate et pulite parole le presentorno a la S. Sua con li più degni inchini et cortesie grave che vedessi mai. Remontati in bucintoro cum questa vituaria non giongessimo a Revere prima de le tre hore di notte et cum gran fatica per la crudeltà di borea: et lì trovassemo el Sr Antonio cum la

  1. Voce dialettale oggi fuor d’uso. Vale piccola anfora.