Pagina:Luzio-Renier - Mantova e Urbino, Roux, 1903.djvu/70

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questo modo ha una certa gratia et reverentia che la pare più presto creatura angelica che humana, et per niente S. Ex. non vole se dica che la sia tanto magra et voria fare del galiardo, ma le gambe non gli correspondeno. Sta ben vestita tutto el giorno, ma a me ha confessato che, come ha passeggiato una volta o due per la camera, bisogna subito ritornare a sedere. Tutto procede da mala dispositione causata da la retentione del menstro come meglio intenderà V. Ex. per lettere de Mo Matheo...". Si trattava, a quanto sembra, d’una fiera anemia, a combattere la quale certamente non ultimo rimedio sarebbero state la distrazione e la vita attiva. Si decise pertanto che Elisabetta, la quale sotto la cura del Cremaschi migliorava già nel dicembre1, andasse a Mantova, dove avrebbe potuto ritemprarsi nell’aria nativa ed insieme assistere alle nozze del fratello Francesco.

  1. FERRATO, op. cit., p. 61: "Per la gratia de Dio son reducta in tal termine che comincio ad andare per casa". La lettera è di mano del Capilupo.