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Pagina:Macbeth.djvu/21

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MACBETH 18
Prima strega.
Un pescatore,
Che pochi e rozzi cenci vestia,
Ora fa l’anno, trovai per via.
Tranquillo in core,
Quasi un tesoro con sè recasse,
Gli ami inescava, tendea le nasse.
Senza un lamento,
Pago il mendico di scarso pane,
Cantava a sera, cantava a mane.
Di quel contento,
Di quel molesto canto di gioja,
Tosto mi venne dispetto e noja:
Ed una sera,
Dov’ei la rete gittò nell’acque,
Gran copia d’oro versar mi piacque.
La lusinghiera
Splendida pesca, di meraviglia,
Poi d’allegrezza gli empì le ciglia;
Sì che al nemico diede ricetto,
E tacque il canto nell’umil tetto.
Le altre due streghe.
Stolto! al nemico diede ricetto
E tacque il canto nell’umil tetto.
Prima strega.
Come il figliuolo
Prodigo, ci visse; guadò la sozza
Gora del vizio fino alla strozza.