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Pagina:Maffei, Scipione – Opere drammatiche e poesie varie, 1928 – BEIC 1866557.djvu/141

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atto quarto 135


Personaggio.   L’affezionatissima

mia servitú
Orazio.   Le dico ch’io...
Personaggio.   pur cerca
di palesarsi sempre...
Orazio.   Premuroso
affare...
Personaggio.   Però vengo ad offerirmi
Orazio.   Ma se...
Personaggio.   e a confermarmi.
Orazio.   Io non posso.
Personaggio. E a contestarmi
Orazio.   Oimé!
Personaggio.   e a vincolarmi.
Orazio.   Ce n’è piú?
Personaggio.   Ed insieme anche a pregarla
di volermi insegnare come possa
assicurarmi del fedel recapito
d’una mia a Parigi.
Orazio.   A me la mandi,
e tanto basta.
Personaggio.   Degnisi per grazia
di favorirmi,
Orazio.   Ma se dico...
Personaggio.   poi‐
ché la premura è grande,
Orazio.   Ma mi ascolti
una volta.
Personaggio.   — ed il rischio.
Orazio.   Ma se dico...
Personaggio. Le resterei per sempre schiavo.
Orazio.   Che
occorre?
Personaggio.   Ma sarebbe forse troppo
incomodo, e però...
Orazio.   E però andatevene