Pagina:Maffei, Scipione – Opere drammatiche e poesie varie, 1928 – BEIC 1866557.djvu/96

Da Wikisource.
90 le cerimonie


Massimo.   Signora Antea, non mi costringa in somma

ad operar tanto indecentemente.
Camilla.   Zitto, ch’or mi sovviene un mezzo termine.
Partiamo tutti a un tratto, e perché ciò
segua senza disordine, si accomodi
da questa parte la signora madre
e cosí da quest’altra il signor Massimo,
io batterò le mani, ed in quel punto
di qua e di lá si prenderan le mosse.
Massimo.   Gioviale umor ch’è quel della signora
Camilla!
Antea.   Giá si sa, tu sempre hai voglia
di matteggiare.
Camilla.   E se il mio mezzo termine
non piace, ne ritrovino un migliore
ch’io fra tanto m’avvio.
Antea.   Convien seguirla
la mattarella; ma ella pur sen vada.
Massimo.   Io vado; ma di grazia, oimé per grazia.