Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/90

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verità affatto plausibili. Proponeva taluno di dare la Nobiltà Veneta a venti o trenta Case di Terra-Ferma col solo esborso di Duc. 25 mila; ma con questo si turbarebbe infinitamente lo Stato tutto, e non si consegnirebbe punto il bramato fine, perchè l’universale ne sarebbe più mal contento di prima. Altri credevano bene di fondare un Ordine Cavalleresco per la Nobiltà dello Stato, le prime dignità del quale portassero seco la Nobiltà Veneta; ma non serve il guadagnar alcuni, il segreto ha da consistere in guadagnar tutti. La Nobiltà è il più degno Ordine de’ Paesi; ma non è il solo quello della Nobiltà. Tal onore toccarebbe, a pochissimi, e tutti gli altri nulla acquisterebbero di più.

Prenderemo adunque norma da’ Romani? non veramente in questo. Il loro modo era tale: Conferita ad una Città, o ad una Regione la Cittadinanza, permettevano a tutti gli uomini di quella Città, e di quella Regione di venire a Roma, d’intervenir ne’ Comizj, e dar il voto. Tal moltitudine infinita, ed indeterminata veniva a raddoppiare il difetto pur troppo per se nocivo del popolar governo di Roma. Non poteva però non seguirne quella corruzione, che poi è seguita. Abbiamo veduto sempre in Italia singolarmente i Governi po-