Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/94

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to vien assegnato per le Flotte, per le Truppe, o per altre occorrenze, non si dà al Re, ma si consegna a’ Ministri per ciò ordinati. Nell’aprirsi ogni anno del Parlamento; prima di altro si rivedono i Conti, e l’Ammiraglio, ed altri, a cui spetta, mostrano per minuto l’impiego dell’anno antecedente. Esibiscono altresì uno stato del bisogno per l’anno venturo. Chiunque sia delle Camere può esaminar tutto, opporre, e far rimostranze a sua voglia. Il Parlamento non è continuo, ma si raduna ogn’anno a Gennaro, e suol durare sino a Maggio. Vi si delibera quante Navi da guerra debbasi per quell’anno avere in mare; quante Truppe in ogni parte; quali fabbriche e lavori intraprendere; ed alla Camera Bassa principalmente appartiene il determinare della quantità del danaro, che per tutto si richiede, e del modo di ricavarlo. Il far ciò di anno in anno è dal tempo del Re Guglielmo. Questo sistema economico trae seco per consenso il politico, perchè il Re ha bensì autorità di far guerra e pace; ma se la guerra non piacerà al Pubblico non gli accorderà il danaro, che ci vuole, e la guerra perciò non si potrà fare. Per questo è, che in quest’ultima tra l’Imperatore, e la Francia, benchè il Re molto desiderasse di unirsi all’Imperatore, non si è arrischiato di