Pagina:Maffei - Consiglio politico finora inedito presentato al governo veneto, 1797.pdf/98

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biltà può moltiplicarsi, come in altri paesi avviene, perchè i secondogeniti non si hanno per Nobili, e benchè da qualche tempo vengano anch’essi chiamati Milordi, questa è cortesia, o adulazione, non verità. S’impiegano in mestieri, e maritandosi i loro figliuoli non sono altrimenti Nobili. Tutti i Nobili dunque vanno in Parlamento successivamente, e per eredità, fuor che i Vescovi, che si creano dal Re. Mancando figliuoli maschi, succede il maggior Fratello; restandovi femmina questa non trasferisce il grado nel marito, ma nel figliuolo. Dopo il Gran Cancelliere del Regno, e il Gran Cameriere di Corte, siedono ordinatamente secondo i gradi, e secondo il tempo, in cui la Famiglia lo conseguì, ma il voto in tutti è uguale. Gli Ecclesiastici hanno la precedenza, onde il primo Pari è l’Arcivescovo di Cantorberì, e precede a tutti. Prima di tutti sarebbe il Duca di Norfolch, ma non va in Parlamento per essere Cattolico. Il Re può crear nuovi Lordi; ma in questo va molto guardingo, e parco, poichè per altro vi sarebbe messa mano dal Parlamento.

Veggiamo ora dell’altra Camera detta dei Comuni, nella quale vantano principalmente consistere la libertà d’Inghilterra, e per la quale si partecipa la sua Repubblica a tutti.