Pagina:Maffei - Verona illustrata III, 1825.djvu/495

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delle cose 489

ii’ un suo luogo che lo prova Veronese, 63

Plinio il giovane dello Veronese da lleda, 69

Poliziano, 222

Pomponio Tragico, non esser di lui i titoli d’opere dati fuori per suoi, 50

Posta per Statuti, 99

Progno, voce Veronese riconosciuta in Catullo, 31

R

Ruteno, suo epitaffio, 87. Suoi scritti ricopiali da un codice di Frisinga. Suo bisticcio onde trailo, 91

Relazione del passaggio deifi liletlor di Baviera, 441

Riine. Primo a trattar di esse in volgare fu Gidino, 132

Roccociolo Modanesc, 214

Buina era patria comune di clli parlicipavu la Cittadinanza, 62

S

Saihaute Giovanni lodato. Manuscrilti da lui raccolti, 109

Salviui Anton Maria. Sua traduzione di Catullo in Greco, 34

Sarego Mczusbcrgo, 425

Scaligeri Scrittori quante vanità spacciassero per farsi credere veri Scaligeri, 289. Giulio non abbandonò la religion Cattolica, 293

Scaligero Nicodcmo Vescovo di Frisiuga, 90

— Bonifazio mal credulo Scrittore, 105

Spacliio. Suo catalogo di Medici, 319

Sparadorsum, voce usata da Raterio, onde originata, 89

Stampe anticlre non più nominale, 177

Statuti di verona uuteriori al Mccxxvui, 98. Citali da Ardizone, 100. ludici di essi, 435

Summoriva Guidotto conquistò Stali in Levante, 252

Traduziou di Strahonc intiera fatta da Guarino, 154

Tuano ingannato in ciò che ilice de i Ma Ilei, 270

U

Uglielli eineudato, 99

V

Vallarsi Domenico, 234

Verona molto riputata anticamente in materia di studio, 89

Versi volgari di struttura Latina, 377

Virgilio nacque ncl Mantovano, ma al confili Veronese, 35

Vitruvio Cerdone, che in Verona architettò, esser probabilmente stato liberto del Vitruvio che scrisse, 47

Volpi Gio. Antonio, 376