Pagina:Mainati - Dialoghi piacevoli in dialetto vernacolo triestino, Trieste, Marenigh, 1828.pdf/127

Da Wikisource.


Di quest’insigne prelato ritrovasi nei frammenti Mss. di monsignor Andrea Rapiccio, pur vescovo di Trieste l’aggiunta memoria == Pietro Bonomo triestino, uomo d’ingegno liberale ed erudito. Questi restaurò per la maggior parte le rovine del vescovato. Edificò con gran dispendio magnifiche case ai nipoti. Gran tempo ebbe molte contese coi servolani circa la giurisdizione del castello di Mocolàno, e trasmise la detta controversia ai suoi successori. Ed avendo esercitato l’officio di gran Cancelliere di Ferdinando I., conseguì il titolo di principe, come appare nella sottoscrizione di certa sentenza criminale emanata in Vienna l’anno 1522, nel mese di luglio, la cui sottoscrizione così suona — Peter Pishoff von Triest gros Canzler Fierot von Simpte ec. = Morì monsignor Pietro Bonomo il dì 15 giugno dell’anno 1546 nell’età di anni 80. Sopra la di lui sepoltura vicino alla porta maggiore della cattedrale leggesi il seguente epitafio = Questo sepolcro cuopre le ossa del prelato Pietro Bonomo, il popolo grato al suo concittadino gli rende pietosi voti =.