Pagina:Mantegazza - Elogio della vecchiaia.djvu/143

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Vi sono molte e diverse virtù, che chiamerei negative e dalle quali ripugniamo soprattutto quando siamo giovani.

Sono l’economia, la prudenza, la pazienza, l’indulgenza, la tolleranza, la modestia: tutte cose ottime e commendevoli; ma che mal si accordano con la spensierata gaiezza dell’età primaverile. Virtù cristiane e buddistiche per eccellenza, perchè si informano sulla fede, che fa della vita terrena un breve passaggio alla vita eterna o fa del nirvana lo scopo ultimo della nostra esistenza. Virtù che il giovane loda assai, ma pratica poco e che a bassa voce battezza per antipatiche. Quando poi egli è di cattivo umore, perchè deve praticarle per forza, esclama irato:

— Felici coloro, che non hanno mai bisogno nè di essere economi, nè di essere