Pagina:Mantegazza - Elogio della vecchiaia.djvu/151

Da Wikisource.

della vecchiaia 127


ma è però una mania che mi tien viva e mi fa superba di essere un po’ diversa da tutti gli altri, che con un male molto minore non fanno che lamentarsi, seccando tutti...

Strinsi la mano più volte a quella brava donna, dimostrandole tutta la mia ammirazione.

Ebbi anche un amico, che è morto di 82 anni e senza malattia, passando dal sonno alla morte, senza che nessuno se ne accorgesse. Egli non aveva nessuna piaga sul corpo, ma soffriva di qualche acciacco dell’estrema vecchiezza. Eppure era sempre gaio, sempre disposto a sorridere a tutte le infinite bellezze della natura e a ridere cordialmente e senza fiele delle più che infinite ridicolezze umane.

Egli mi diceva sempre: se il fiato che sprecano nel lamentarsi tutti i vecchi lo adoperassero a soffiar via lontan lontano da sè fastidi e i pensieri di color oscuro, non maledirebbero la vecchiezza, che ha